FNCVVF,

  • Audizione Informale del 23 Novembre 2016 - Vigili del Fuoco Discontinui.

    La F.N.C Vigili del Fuoco presenzia all'audizione informale del 23/11/2016 presso la Camera dei Deputati in Commissione Affari Costituzionali esponendo le problematiche della categoria e lasciando agli atti una memoria scritta di seguito allegata.

    A seguito della convocazione in oggetto, la scrivente Federazione si pregia di lasciare memoria scritta sull'argomento trattato nell'auspicio che tale contributo possa essere di interesse per la risoluzione dell'annosa questione riguardante i Vigili del Fuoco "discontinui". L'impiego del personale volontario in servizio "temporaneo" o "discontinuo", trae origine con la nascita stessa del CNVVF. Infatti, tale modalità di impiego venne già prevista nell'art. 17 Legge 1570 del 1941: " in occasione di pubbliche calamità, di emergenza o di altre particolari necessità, il ministero dell'interno dispone il richiamo temporaneo in servizio continuativo di personale volontario..." . Il richiamo temporaneo fu poi meglio normato nel 1961 con l’art. 70 della L. 469 ed ha sempre mantenuto il carattere straordinarietà: “In occasione di pubbliche calamità, di emergenze o di altre particolari necessità"; successivamente, con l’art. 14 della L. 996/1970 fu apposto un limite massimo alla durata richiamo pari a 20 giorni. Limite che, dieci anni dopo, con l’art 41 della L. 930/1980 venne elevato ad 80 giorni. Successivamente, venti anni dopo, con l’art. 12 co. 1 della L. 246/2000 si estese ancora una volta il limite elevandolo agli attuali 160 giorni all'anno.

    Dalla breve analisi storica emerge subito una considerazione: Il richiamo temporaneo fu istituito per sopperire a situazioni emergenziali, non ordinarie, che prevedevano in rapido incremento dell'organico disponibile per affrontare l'emergenza. Il criterio di "particolare necessità" - che in qualche modo legittimava una reiterazione di "contratti" a termine - nel 2012 è stato eliminato dal legislatore (art. 4 , comma 11 , della legge 183/2011 legge finanziaria 2012) modificando l'articolo 9 del D.lgs 139/06 nei termini seguenti: “ In caso di necessità delle strutture centrali e periferiche del Corpo Nazionale motivate dall’Autorità competente che opera il richiamo “. Sparisce quindi dal testo la parola "particolari (necessità)", stravolgendo nella sostanza la caratteristica principale del richiamo temporaneo, ovvero, la sua straordinarietà. 

     Intervento della FNC VVF

     

  • ASSUNZIONI VVF - SITUAZIONE A FEBBRAIO 2015

    PUBBLICHIAMO DUE UTILI PROSPETTI CON L'AGGIORNAMENTO DELLE GRADUATORIE ATTUALMENTE VALIDE 

    814 & STABILIZZAZIONE 

    (Agg. Febbraio 2015)

     

  • Banda o Fanfara ? Che concorso è ?

    Banda Musicale del Corpo Nazionale 

    Il bando di concorso per 30 posti che ci si appresta a varare :  NON CI CONVINCE ! 

    Nella Nota inviata ai Vertici del Ministero ne spieghiamo tutti i motivi .

    Scarica la Lettera completa 

  • BANDO VVF 250

    Ecco il "PROBABILE"  testo del bando di concorso

    per 250 vigili del fuoco 

    L'uscita nella gazzetta ufficiale è prevista per il 15 novembre 2016 

     

    Clicca qui per scaricare il bando

    Per informazioni e discussioni iscriviti al gruppo facebook 

  • Concorso Vice Direttori VVF - RICHIESTE DEL PERSONALE VF

    La FNC VVF appoggia le rivendicazioni del " Comitato VVF Aspiranti Vice Direttori "......... Pubblichiamo e faremo nostra anche questa iniziativa che reclama più attenzione ai laureati vigili del fuoco . .

    E' auspicabile che in futuro un Comandante VF provenga dalla carriera iniziale VF !!! 

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    Concorso Vice Direttori

    Lettera aperta ai vertici del Ministero dell’Interno e del Dipartimento Vigili del Fuoco

    “Futuri Comandanti VVF :  Valorizzare le professionalità e l’esperienza nel soccorso”

    ..............

    Chiediamo che al personale già appartenente al Corpo Nazionale Vigili del Fuoco , in possesso dei requisiti di Laurea richiesti dal Bando , vengano riconosciute quelle priorità di accesso sia in termini di punteggio aggiuntivo  ma soprattutto  per quanto riguarda le modalità di pre-selezione, alle quali il personale interno dovrebbe venire esonerato. 

     

    Chiediamo altresì che la percentuale dei posti riservati al personale interno (attualmente 20% post esami) sia innalzata al 40% .

    Nella certezza di aver suscitato il giusto interesse e la dovuta attenzione al problema , restiamo in attesa di riscontri urgenti .

    Roma, 20 aprile 2015

     

    Il Comitato VVF Aspiranti Vice Direttori                      

    SCARICA LETTERA COMPLETA 

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  • Concorso Vigili del Fuoco_FNC_ CONSIDERAZIONE TITOLI

     

    Ancona 15-03-2016

     

    Oggetto: Proposta valutazione titoli schema decreto  concorso pubblico accesso ai Ruoli di Vigile del Fuoco

    Ill.mi,

    in riferimentoal bando di concorso per l'accesso al ruolo di Vigile del Fuoco  (prevista per quest’anno),  l'Amministrazione VVF  ha predisposto una prima bozza di modifica al Regolamento di concorso DM. 163 / 08, nota diffusa con protocollo 002622 del 03-03-2016.

    In un'ottica di fattiva collaborazione con l'Amministrazione, abbiamo il piacere di far pervenire alle SS.LL. alcune considerazioni circa la tabella dei titoli proposta nello schema di Regolamento del bando in oggetto, con l'auspicio tali considerazioni possano contribuire ad una stesura definitiva del Regolamento concorsuale.

    Dopo una ricognizione effettuata tramite i nostri social network, abbiamo raccolto e sintetizzato tutte le osservazioni del personale permanente che, da profondo conoscitore dei fabbisogni del personale operativo - in termini di competenze e conoscenze -, ha permesso di effettuare  ....... CONTINUA A LEGGERE .....

    SCARICA LETTERA INTEGRALE

     

  • CONCORSO VVF 2016 - NO AI FACILI ENTUSIASMI

       

    CONCORSO VVF 2016

    Come esultare per nulla ……

    6 novembre ’15

     

    Nuovo bando VVF nel 2016 …. Tutti lo sapevano !

    Ma chi oggi esulta per l’invio della  richiesta di autorizzazione , forse non si rende conto che uscirà senza copertura economica speciale , ma con copertura ordinaria !

     

    Restiamo perplessi nel leggere i comunicati di due Sigle Sindacali VVF nei quali si annuncia in pompa magna la richiesta di autorizzazione a bandire un nuovo Concorso Pubblico .

    Prima di tutto perchè questa richiesta era già in programma e quindi non cè nulla di nuovo se non il numerico dei posti messi a concorso (circa 500 unità) .

    Ma soprattutto non riusciamo a comprendere I motivi di tanto entusiasmo quando invece è chiaro che l’intenzione dell’amministrazione è quella di “finanziare” questa nuova procedura concorsuale senza stanziare risorse straordinarie  e sottraendo i già “miseri” fondi derivanti dal turn over 2016 !

    Paradossalmente rischiamo di darci la classica “zappa sui piedi” perché vincolare la copertura dei vincitori del nuovo concorso con fondi comunque destinati ad assumere idonei delle graduatorie vigenti potrebbe creare un vuoto di assunzioni per gli anni 2016 \ 2017 .

    Va ricordato infatti che la nuova graduatoria non sarà pronta prima di fine 2017 , quindi in sostanza è come  togliere benzina ad un’ automobile già in riserva (ma perfettamente funzionante) per travasarla ad una macchina nuova alla quale manca ancora il motore .

    Infatti il problema non è il " nuovo concorso " che giustamente in tanti stanno aspettando, quanto piuttosto prevedere per lo stesso una copertura economica aggiuntiva. Come FNC avevamo già proposto di utilizzare parte dei 30 mln. di euro ancora disponibili per il richiamo del personale volontario.

    C’è ben poco da esultare quindi dal momento che allo stato attuale non vi sarà alcun aumento di organico ma soltanto un aumento delle graduatorie !  

    Come F.N.C. VV.F. , a nome di tutti i colleghi associati, chiediamo che queste OO SS si impegnino affinchè i “titolari delle automobili” rimedino altra benzina per far funzionare entrambe le vetture (tre contando anche i restanti idonei della stabilizzazione 2007).

    Ad esempio con assunzioni “straordinarie” quantificabili in 3000 unità nei prossimi 2 anni .

    Questo si che sarebbe motivo di esultanza per tutti !

    SCARICA LA LETTERA PDF

  • Diventa Socio FNC VVF 2016

    Campagna soci 2017 

  • DPI VVF Proposte migliorative Vers1

    STUDIO MIGLIORATIVO   D.P.I.  VV.F

    -COMPLETO ANTIFIAMMA \ ANTICADUTA -

    La FEDERAZIONE NAZIONALE DEI COORDINAMENTI VVF  (FNC  www.fncvvf.it ) , annovera tra i suoi obiettivi quello di proporre miglioramenti anche di carattere tecnico al fine di rendere sicura ed efficace l’opera che i vigili del fuoco nel quotidiano adempimento del proprio lavoro .

    Nel rispetto delle competenze e in un’ottica volta a stimolare il dibattito sulla sicurezza dell’operatore , chiederemo la collaborazione e la condivisione a tutte le Organizzazioni Sindacali di categoria , questo a dimostrazione che non vogliamo sostituirci a nessuno ma intendiamo portare coesione su obiettivi che nella loro semplicità porteranno comunque piccoli ma importanti miglioramenti.

    A tale scopo si è deciso di istituire un nuovo gruppo di lavoro,  al fine di poter studiare , confrontare e revisionare le attuali dotazioni antifiammae anticaduta.

    Impegno di tale gruppo è quello di elaborare una proposta da presentare all’amministrazione e ai rappresentanti dei lavoratori del CNVVF , prendendo spunto dalle idee ed esperienze dei nostri colleghi ed elencando una serie di modifiche FUNZIONALI da apportare in tempi rapidi . Preziose testimonianze verranno dalle dotazioni dei colleghi esteri, dalle loro valutazioni,  con un occhio sempre sui costi , dal momento che è sempre uno dei vincoli che al Dipartimento impongono  .

    Insomma l’obiettivo è aprire un filo diretto tra le necessità riscontrate sul campo e la macchina burocratica che dovrebbe fornirci gli strumenti per lavorare al meglio.

    Per questo confidiamo nell’ aiuto di tutti .

    SCARICA L'ALLEGATO :  PROGETTO DPI FNCVVF vers.1

     

    La FNC è un’associazione formata da Vigili del Fuoco Professionisti e da  Volontari\Discontinui  , propone soluzioni a problematiche che coinvolgono tutti i colleghi . Senza fini di lucro e con l’unico obiettivo finalizzato alla sensibilizzazione degli  organi  preposti  a migliorare la macchina del Soccorso Tecnico Urgente. 

     

     

    primo incontro 3° step dei lavori :                                       BOLOGNA 27/03/2015 

    RELAZIONE I° INCONTRO TRA FNC-BOLOGNA E FORNITORE MATERIALI VVF

    (Petzl)

  • Finalmente separiamo mele da pere ! Ma mi sorge un dubbio , sono volontario o sono precario ...

    Alla c.a.:                                                                                                                                          

     Ministro degli Interni
    On. Marco Minniti

    Sottosegretario di Stato con delega ai Vigili del Fuoco
    On. Giampiero Bocci

     Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Soccorso Pubblico e Difesa Civile
    Pref. Bruno Frattasi

    Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
                                                                                                  Ing. Gioacchino Giomi 

                   

                    Catania 07-07-2017

    Oggetto:  D.lgs 97/2007   - Separazione Liste del personale volontario.

    Ill.mi,

    Con il provvedimento in oggetto, il Governo ha inteso disporre l'istituzione di due elenchi separati volti ad identificare le figure di Volontario da impiegare presso i Distaccamenti volontari e il personale richiamabile in servizio temporaneo.

    Tale separazione fu chiesta dalla scrivente Associazione fin dall'unificazione degli elenchi, avvenuta nel 2004, dopo il vano tentativo del Governo di allora di dare uno slancio (numerico) al volontariato nel Corpo. Il provvedimento di unificazione mostrò fin da subito i propri limiti, risultando essere un mero artifizio numerico e privo di contenuti strategici per il rilancio del volontariato stesso.

    Nei fatti, vennero iscritti in un unica lista migliaia di pseudo volontari che sotto "mentite spoglie" (almeno in termini ideologici),  erano in realtà interessati solo ed esclusivamente a richiami temporanei e a vie alternative più semplici per l'accesso ai ruoli permanenti.

    Con il provvedimento in oggetto, quanto da noi paventato ormai da anni, si sta mostrando una triste realtà.

    In questi giorni stiamo assistendo ad una vera e propria fuga dai distaccamenti volontari; un corsa all'iscrizione nella liste del personale richiamabile in via temporanea, allettati in primis dalla possibilità - non sappiamo quanto remota - di poter accedere ad eventuali procedure stabilizzanti.

     

    Ora, nel ritenere il provvedimento di separazione delle figure ormai indispensabile, riteniamo si sia fatto un gravissimo errore aver sancito la possibilità di accedere a possibili forme di "assunzioni in deroga" riservate  solo ed esclusivamente al personale richiamabile in forma temporanea.  Pur non avendo nulla in contrario ad eventuali forme di stabilizzazioni  - purchè contengano adeguate prove selettive -, riteniamo che tale discriminazione produca effetti devastanti per il volontariato del Corpo che, seppur animato da altra natura, viene posto di fronte ad una possibilità con effetti assai importanti per la propria vita lavorativa. 

    Appare ovvio che inserendo la possibilità di far transitare il personale nei ruoli permanenti con iter agevolati, la scelta diventa quasi obbligata per chiunque voglia migliorare la propria condizione lavorativa e, suo malgrado, si trova costretto ad abbandonare i distaccamenti volontari.

    Per quanto esposto, invitiamo le SS.LL., ognuno per le proprie competenze, a trovare valide soluzioni al grave problema esposto, auspicando nel prossimo futuro una più stretta collaborazione con il mondo dell'Associazionismo che da anni si occupa delle problematiche trattate. 

     

    Distinti Saluti

     Presidente FNC VVF 

    Matteo Zoppi  

    Vice Presidente  FNC VVF 

    Salvatore Sanfilippo 

  • Incontri istituzionali 25 luglio 2017

    Roma , 25 luglio 2017

    Cari Amici e Colleghi,

    nella giornata del 25 Luglio scorso una delegazione FNC ha avuto alcuni incontri istituzionali programmati da tempo. Nello specifico, sono stati incontrati: l'On. Rosato (PD), Capogruppo alla Camera ed il Sottosegretario On. Bocci, Sottosegretario con delega ai Vigili del Fuoco, Onorevole Marilena Fabbri (firmataria risoluzione Fiano) , Prefetto Giovanni Bruno , direttore centrale Risorse Umane VVF .

    I temi trattati sono stati tanti:     Riforma 217, Riordino del CNVVF  e meritocrazia al posto dell'anzianità , separazione liste tra volontari e discontinui, potenzialità della "Risoluzione Fiano", assunzioni da concorso "814", prospettive e tempistiche del nuovo concorso 250 , possibilità di un concorso interno, riconoscimento anzianità di servizio per i giorni espletati da Vigile Discontinuo.

    Data la vastità dei temi trattati, elenchiamo con estrema sintesi quanto emerso dagli incontri, rimandandovi a i nostri tradizionali canali "social" per ulteriori approfondimenti.

    ...... continua...

    SCARICA L'INTERA RELAZIONE IN PDF 

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  • Riconoscimento anzianità di servizio VVA e VD

     

     Riconoscimento anzianità di servizio personale volontario transitato nei ruoli permanenti

                                                                                                                                           
     Ministro degli Interni
    On. Marco Minniti

    Sottosegretario di Stato con delega ai Vigili del Fuoco
    On. Giampiero Bocci

     Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Soccorso Pubblico e Difesa Civile
    Pref. Bruno Frattasi

    Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
    Ing. Gioacchino Giomi

    Illustri , 

    nell'apprendere da fonti sindacali che il provvedimento contente le norme di riordino del CNVVF sia in dirittura d'arrivo, ci risulta che il testo non abbia subito significativi cambiamenti circa il riconoscimento della meritocrazia nelle progressioni in carriera.   In particolare, è stato mantenuto il criterio dell'anzianità di servizio per i passaggi di Ruolo, prescindendo da selezioni meritocratiche nei passaggi al Ruolo di Caposquadra ed Ispettore.

    Secondo tale ottica, interpretiamo sia intendimento della politica e dell'Amministrazione la necessità di valorizzare l'esperienza professionale maturata negli anni dal personale operativo, ritenuta come criterio preponderante nell'avanzamento di carriera. La scrivente Associazione con svariate note ha messo in evidenza le criticità di tale logica che porterebbe nel futuro prossimo all'allungamento dei tempi necessari per il passaggio a CS (oggi siamo intorno ai 22 anni di servizio) e, addirittura, alla scomparsa della qualifica di Caporeparto data l'elevata età media in ingresso del personale permanente registrata nell'ultimo decennio.

    Coerentemente con questa linea, nell'incontro dello scorso Luglio con il Sottosegretario avevamo paventato l'opportunità di inserire nel provvedimento in parola una norma volta a riconoscere l'anzianità di servizio maturata dal personale volontario nei passaggi di qualifica, limitatamente ai giorni di servizio effettivamente espletati in qualità di "discontinuo".  

    A supporto della nostra richiesta, la scrivente Associazione si è avvalsa di diversi pareri legali i quali evidenziano di come altre Amministrazioni abbiano già riconosciuto il servizio espletato al personale oggetto di stabilizzazione o, comunque, transitato a tempo indeterminato.  Altre Amministrazioni che invece si sono opposte, sono state soccombenti nelle numerose vertenze poste in essere dal personale stabilizzato (basti pensare al personale precario della scuola che con sentenza Cass. 22552/2016, sentenza Corte di Appello di Milano del 28 febbraio 2017 e altre, che hanno riconosciuta l'anzianità di servizio maturata prima del transito a tempo indeterminato).

    Inoltre, il riordino del Corpo vede l'istituzione di una nuova indennità di "specificità" finalizzata a premiare economicamente l'anzianità di servizio, in analogia con l'indennità di "funzione" prevista per il personale della Polizia di Stato.   Anche in questo caso, così come previsto per le forze di polizia[1]  - che riconoscono addirittura il servizio di leva svolto nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco -  chiediamo venga riconosciuta per il computo dell'Assegno di Specificità anche per il personale del Corpo l'anzianità di servizio prestato in seno ad altre Amministrazioni, oltre che il servizio di leva e i giorni prestati come "discontinuo".

    Tali iniziative, oltre a placare il malcontento diffuso nel personale più giovane - che vede addirittura ridurre a poche decine di euro l'aumento stipendiale previsto , permetterà certamente di valorizzare l'esperienza pregressa in seno all'Amministrazione.

    Nell'auspicio che tali semplici iniziative possano essere adottate nei provvedimenti in corso, l'occasione è gradita per porgere i nostri  distinti saluti.

     

    [1] DPR 51/2009 art. 8 commi:
    4. Ai fini dell'applicazione dei benefici previsti nei commi precedenti, per il compimento delle prescritte anzianita' e' valutato il servizio comunque prestato senza demerito nelle Forze di polizia e  nelle Forze armate.

    1. A decorrere dal 31 dicembre 2008 e a valere dall'anno 2009, ai fini dell'applicazione dei benefici previsti dal presente articolo, per il compimento delle prescritte anzianita' e' valutato il servizio comunque prestato senza demerito nel soppresso ruolo delle vigilatrici penitenziarie.
    2. A decorrere dal 31 dicembre 2008 e a valere dall'anno 2009, ai fini dell'applicazione dei benefici previsti dal presente articolo, per il compimento delle prescritte anzianita' e' valutato il servizio di leva prestato nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

     

    Istanze FNC VVF sul riconoscimento dell'anzianità di servizio 

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  • Rimanenti in graduatoria 814 VVD

    Aggiornamento in seguito all'80° corso

     

    GRADUATORIA 814 RISERVA VVD

  • Riordino CNVVF secondo FNCVVF

  • RISERVE CONCORSO VIGILI DEL FUOCO-LODOLINI

    CONCORSI VIGILI DEL FUOCO

    Interrogazione per l'aumento delle riserve di posti per i vigili discontinui \ volontari 

    Grazie Onorevole Emanuele Lodolini ! 

    Atto Camera

    Interrogazione 

    Al Ministro dell'interno, al Ministro della difesa 

    - Per sapere - premesso che:

    Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha potuto negli anni far fronte alle carenze di organico grazie al massivo utilizzo del personale cosi detto “discontinuo” , figura il cui reclutamento e addestramento è disciplinato dal dpr 76 del 2004 , destinato ad essere richiamato in servizio per eccezionali necessità , è stato negli anni impiegato alla stregua di personale precario con gli stessi doveri della componente professionista ma con diritti e tutele praticamente inesistenti ;


    Con le recenti disposizioni in materia di assunzione , il ministero ha finalmente avviato un processo mirato all’utilizzo dei fondi destinati al richiamo dei discontinui , dirottandoli in spesa strutturale al fine di riconoscere un contratto a tempo indeterminato a 2.000 di questi ragazzi .

    Questo ha inevitabilmente ridotto ai minimi termini la possibilità di richiamare in servizio i restanti vigili discontinui che seppur formati si ritrovano praticamente disoccupati  -:


    Tenuto conto che il Dipartimento VVF si appresta a varare un concorso pubblico per titoli ed esami che prevede percentuali di posti riservati a diverse categorie di partecipanti tra le quali quella appunto dei vigili discontinui.

    Considerando che la percentuale riservata ai militari in ferma prefissata prevista dal DL 215 / 2001 risulta essere di gran lunga sproporzionata rispetto a quella prevista invece per il personale discontinuo . 45% a fronte di un 25% .

     

    L’interrogante CHIEDE di conoscere quali siano le ragioni che indurrebbero il Governo a preferire

    l'assunzione nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco di personale proveniente dalle Forze Armate a discapito del personale proveniente dall’interno del Corpo stesso, addestrato, motivato e sicuramente più meritevole di vedersi riconosciuto il servizio prestato negli anni al fianco della componente permanente .

     

    CHIEDE che i Ministeri competenti si adoperino per la revisione delle percentuali dei posti riservati alle forze armate (DL 215 del 2001 ) al fine di aumentare le riserve destinate ai vigili del fuoco discontinui/volontari . 

    Interrogazione a risposta in commissione 5-08441

     

  • Sollecito Mobilità Nazionale Vigili non specialisti

    Alla Direzione Centrale Risorse Umane 

    Pref. Darco Pellos
    Piazza del Viminale, 1

     Roma

    Egregio Direttore ,

    vogliamo farci portavoce delle innumerevoli  segnalazioni di disagio ed incertezza provenienti  da colleghi  di vari Comandi  VVF d’Italia  , i quali si preoccupano giustamente delle notizie riguardanti il posticipo della mobilità del personale VF non specialista .  Mobilità prevista per novembre 2019 ?

    La scrivente Federazione chiede la conferma di tale periodo e di  conoscerne la motivazione

    Cordialmente .

     

    Per la FNC VVF

    Sergio Camminata

    _______________________________________

     

  • Terremoto e Soccorso

    Terremoto del 24 agosto 2016

    Intervista al CS Angelo Moroni

    (La commozione negli occhi di chi è preposto al soccorso)

  • Valorizzazione del Corpo Nazionale

     

    Editoriale del 30/12/2019
    di Salvatore Sanfilippo - Vice Presidente FNC-VVF

    Equiparazione: miraggio per pochi ma non per tutti!

    Un congruo stanziamento per la «valorizzazione» del Corpo Nazionale ormai è cosa fatta. Certo, non i 216 milioni necessari ad equiparare i Vigili del Fuoco con la Polizia, ma in tre anni si dovrebbe raggiungere quasi l'80% del budget necessario. In termini di stanziamento, è roba da scrivere negli annali della storia e, se consideriamo i 103 milioni voluti dall'ex Sottosegretario Gianpiero Bocci nel 2017, possiamo cautamente affermare che forse  la politica sta iniziando a  comprendere il valore di questi uomini.

    Come prevedibile, ognuno tenta di accaparrarsi meriti esclusivi e i venti i guerra iniziano a soffiare, ma siamo ancora agli albori ed il bello deve ancora venire. Nella selva di comunicati ufficiali dove, in linea di massima, prevale un cauto ottimismo, qualcuno in pompa magna stappa spumante e pubblica video trionfalistici di stampo mussoliniano che inneggiano alla vittoria. Che poi quale vittoria si celebra non si è proprio capito dato che nulla delle richieste storiche (almeno di questa parte sindacale) è stata raggiunta.  In realtà i meriti sono di tutti, nessuno escluso: ognuno ha perorato la causa sondo il proprio modus operandi. Alla faccia di chi ha sempre sostenuto l'inutilità delle parti sociali!

    Ma la vera lotta (interna) dovrà ancora avvenire proprio nel momento in cui si dovrà trovare una corretta risposta alle aspettative in termini di incrementi salariali del personale. Sarà una lotta  che vedrà un "tutti contro tutti", trasversale a tutte le parti sociali. Una guerra tra categorie, tra generazioni, anziani contro giovani,  "studiati" contro "praticati",  ognuno con valide argomentazioni a supporto e che faranno scaldare i tavoli sindacali e dove questa volta non si escludono "morti" e "feriti" sul campo. Quello che invece sembra avere le idee più chiare di tutti è il Comitato Nazionale Pompieri che chiede la fotocopia dei tabellari della Polizia (i più giovani se ne facciano una ragione).   Alla faccia della specificità del Corpo Nazionale! Diametralmente opposta è invece la linea USB - ma anche CGIL non è lontana da questa linea - che vorrebbe gestire il "tesoretto" utilizzando esclusivamente lo strumento del contratto, così da scongiurare l'arrembaggio dell'alta dirigenza che, di certo, non starà a guardare dalla finestra. Più cauti gli altri confederali, già accusati di aver fortemente influenzato la spartizione del precedente stanziamento di 103 milioni di euro e  dove, in seno al riordino, i balzi in avanti di alcuni noti personaggi hanno suscitato il mal di pancia anche ai più fedeli degli iscritti.

    Ora, se in termini generali è corretto rivendicare l'equiparazione con gli altri Corpi del Comparto Sicurezza - almeno secondo una logica di  valori assoluti di stanziamenti -, non trova fondamento logico una sovrapposizione sic et simpliciter dei tabellari della PS, proprio in virtù della profonda diversità, sia in termini ordinamentali, sia nello svolgimento delle funzioni proprie dei Vigili del Fuoco, soprattutto in termini di rischio operativo, che è molto più alto nelle qualifiche iniziali. Senza considerare poi l'esposizione ad agenti patogeni che portano i Vigili del Fuoco ai vertici delle classifiche (non ufficiali) dei mestieri con il più alto rischio correlato. Alla luce di ciò, appare evidente che non può trovare alcuna giustificazione la sovrapposizione dei tabellari che lascerebbero senza alcun incremento le fasce di vigili più giovani e che, a differenza degli altri Corpi, non hanno la stessa possibilità nella progressione in carriera, essendo basata nei Vigili del Fuoco  quasi esclusivamente per anzianità di servizio.        

    Quest'ultimo aspetto deve essere tenuto in forte considerazione nella valutazione dell'architettura stipendiale di una organizzazione. In polizia, per esempio,  è possibile il passaggio di ruolo anche con pochi anni di servizio: solo 4 anni di anzianità minima per partecipare al concorso a vice sovrintendente, contro i 23 di media per passare alla qualifica di Caposquadra. Se aggiungiamo il fatto che l'incidenza di figure intermedie (come gli ispettori) in polizia supera il 20% dell'organico complessivo (contro il 4% dei VVF), è chiaro che un lavoratore della PS nell'arco della propria carriera ha molte più possibilità di migliorare le propria condizione lavorativa e stipendiale di un Vigile del Fuoco.    Per tali ragioni, una sovrapposizione dei tabellari della PS ai vigili del fuoco  risulterebbe premiante solo per le qualifiche apicali dei vari ruoli che, cm'è noto, registrano le maggiori differenze retributive, lasciando senza variazioni significative quella del ruolo  "Vigili" che, paradossalmente,  necessita di maggiori attenzioni in termini di incremento stipendiale.

    Quindi, se il passaggio per sola anzianità sta dilatando a dismisura i tempi di progressione - lasciando al palo chi, magari, meriterebbe una qualifica più alta -, una soluzione che permetterebbe di collimare le esigenze di anzianità e meritocrazia non può che prevedere il passaggio di ruolo al 50% per esami e 50% per titoli, innestando contemporaneamente nel sistema un criterio incentivante per la permanenza nello stesso ruolo. Il concetto si potrebbe tradurre nell'introduzione di uno scatto convenzionale ogni 4 anni, dopo i 12 necessari per raggiungere la qualifica di coordinatore. Nel pieno rispetto della progressione stipendiale dei tabellari (puri), 3-4 scatti stipendiali nel ruolo, oltre la qualifica apicale, permetterebbero il giusto premio economico per disincentivare il passaggio al ruolo superiore per il personale più anziano.

    Naturalmente, è più facile gridare slogan populistici che fanno presa sui colleghi più distratti che intavolare una serio e proficuo confronto con il personale...

    Buon 2020 a tutti!